La Corte Penale Internazionale ha emesso giovedì mandati di arresto per il Primo Ministro Benjamin Netanyahu di Israele e l'ex ministro della difesa israeliano, Yoav Gallant, per crimini contro l'umanità e crimini di guerra nella Striscia di Gaza.
Karim Khan, il procuratore capo della corte, aveva richiesto i mandati di arresto a maggio per i due israeliani, insieme a tre alti funzionari di Hamas. Israele ha contestato fermamente le accuse della corte, che includono l'uso della fame come arma di guerra e "l'indirizzo intenzionale di un attacco contro la popolazione civile".
La corte ha emesso giovedì anche un mandato di arresto per Muhammad Deif, capo militare di Hamas, per crimini contro l'umanità, tra cui omicidio, sequestro di ostaggi e violenza sessuale. Israele ha dichiarato ad agosto di aver ucciso il signor Deif. Khan aveva anche cercato mandati di arresto per Yahya Sinwar, il leader di Hamas, e Ismail Haniyeh, un altro alto esponente del gruppo militante, entrambi successivamente uccisi da Israele. I mandati hanno aggiunto alla decrescente legittimità di Israele sulla scena mondiale, dove ha affrontato una condanna sempre più feroce per la sua condotta della guerra contro Hamas a Gaza. Israele insiste sul fatto che combatte in conformità con le leggi internazionali della guerra.
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